Le Patate

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Solanum tuberosum, questo è lo strano nome scientifico che viene attribuito alla nostra comune patata, che viene coltivata su tutto l’altopiano silano.

Data:

20 Marzo 2023

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Solanum tuberosum, questo è lo strano nome scientifico che viene attribuito alla nostra comune patata, che viene coltivata su tutto l’altopiano silano.
La maggior parte delle persone che vivono nelle frazioni di Parenti si dedicano tutto l’anno “alla patata”, dalla piantagione nei mesi di aprile - maggio, alla raccolta di settembre – ottobre, alla vendita nei mesi invernali.
Originario dell’America meridionale, questo tubero nel 1500 ha attraversato l’Oceano ed è arrivato in Europa, cominciando ad invadere le regioni centro- settentrionali dell’Europa a partire dal XVIII sec.
I campi della Sila sono famosi per la coltivazione della patata che, con il suo fusto eretto, alto circa un metro, verdeggia con le sue foglie sull’altopiano silano,creando dei “mari” verdi interrotti da colori dei suoi fiori ermafroditi, bianchi, rossi o violacei, riuniti in infiorescenze a corimbo.
I suoi frutti sono a bacca, ma il vero protagonista è il suo tubero che si moltiplica per via vegetativa, determinando una produzione 20-30 volte superiore al quantitativo usato per la semina.
Il lavoro più impegnativo è quello della raccolta, che tiene impegnati gli agricoltori per circa due mesi a partire dagli ultimi giorni di agosto o i primi di settembre, con le piogge autunnali alle porte e la luce del sole che si fa sempre più breve.
Parenti non è certo uno dei maggiori produttori di patate nel mondo, ma la quantità che produce è alquanto alta e sono in molte le cooperative formatesi.
Tra queste troviamo la Cooperativa Agricola del Savuto che raccoglie la maggior parte dei produttori di patate silani, facendo conoscere il nostro prodotto un po’ dappertutto.
La patata parentese è diventata famosa anche per la sagra che viene organizzata ogni anno in suo onore da parte dell’amministrazione comunale.
L’ultima domenica di agosto a Bocca di Piazza infatti si riversano centinaia di persone da tutti i paesi limitrofi e non solo, per assaggiare i piatti succulenti preparati naturalmente con le patate e per trascorrere una giornata immersi nella natura.

Testo tratto da "Parenti: L'Anfiteatro dei Monti" di Adriano Guarascio

Ultimo aggiornamento: 20/03/2023, 10:20

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